venerdì 7 gennaio 2011

Caso Ae

MERANO. Il consiglio comunale di Merano all'unanimità insorge contro l'assegnazione a Sel della concessione idroelettrica per la centrale di Tel. «Un vero e proprio attacco al cuore di Ae - ha detto Walter Taranto, capogruppo della lista Balzarini - ai suoi 112 anni di storia, alla sua competenza ed esperienza e ai suoi 400 dipendenti». Stravolgendo l'ordine del giorno del consiglio comunale, ieri sera i capigruppo di tutti i partiti hanno presentato un ordine del giorno unitario con il quale si da mandato ad Ae spa di difendere gli interessi della società e di avviare subito la procedura di ricorso contro la delibera della giunta provinciale. «Siamo esterrefatti e stupiti - hanno detto Gerhard Hölzl e Walter Taranto voci della maggioranza - della procedura seguita dalla Provincia e del voto favorevole in giunta anche di quegli assessori eletti con i voti dei meranesi. È come se nel calcio la federazione internazionale, la Uefa, dettasse le regole, scegliesse l'arbitro a cui farle applicare, e non contenta metterre anche in campo la squadra vincente». La norma d'attuazione ispiratrice, prevedeva che nel settore dell'energia un ruolo importante spettasse ai Comuni. Ora si profila un monopolio a favore della Sel con 12 centrali su 13 assegnate a questa società. «Ae - ha continuato il capogruppo Hölzl - esiste da più di 100 anni, Sel da 10, Ae serve 130 mila famiglie per l'energia elettrica e 40 mila per il gas, Sel 90 mila, gli utili di Sel per il 40% andranno fuori provincia a Enel ed Edison, quelli di Ae sarebbero rimasti in Alto Adige. Una parte dei 400 dipendenti di Ae ora rischia il posto». Lo scorso anno Ae ha consegnato al Comune di Merano 7 milioni di euro di dividendi, altrettanti sono andati a Bolzano. Nell'ordine del giorno votato all'unanimità (la sola Daniela Rossi del Pd, poco prima del voto ha abbantonato l'aula, comportamento questo stigmatizzato dal vicesindaco Balzarini) si da pieno mandato ai vertici di Ae per ricorrere contro la delibera provinciale, si deplora il comportamento di coloro che sono politicamente responsabili dell'esito della procedura che rischia di portare all'eliminazione di Ae e si autorizza il cda a riprendere eventuali trattative con Sel in presenza di condizioni serie e rispettose del ruolo e del valore di Ae. Cristina Kury (Verdi), annunciando il suo voto favorevole, ha dato del provocatore a coloro che vogliono ora barattare il ritiro dei ricorsi con un accordo postumo e ha amaramente constatato che in consiglio provinciale negli ultimi 5 anni era rimasta sola a difendere Ae.

25 novembre 2010

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