mercoledì 5 maggio 2010

Alcune proposte di Monica Casagrande in materia di mobilità

 
PROPOSTA DI INNOVAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO
di Monica Casagrande
Premessa
Fino ad oggi le politiche di contenimento del traffico si sono basate su dissuasione e divieti.
Nell’attuale situazione l’effetto è quello di caricare di oneri i cittadini che necessitano di una
mobilità al passo con i ritmi del vivere quotidiano, oneri in termini economici (tasse di transito nelle
aree cittadine, posteggi obbligatori a pagamento..) oppure oneri in termine di limitazione di
movimento.
La strada da percorrere dovrebbe essere quella di rendere non solo possibile, ma anche vantaggioso
il non uso dell’auto, non penalizzando gli automobilisti, ma offrendo loro sistemi di trasporto
attraenti ed efficaci.
A tutt’oggi l’auto privata risulta essere ancora competitiva in molte situazioni rispetto al trasporto
pubblico, sia in termini di comodità sia in termini di agilità e versatilità d’uso.
Credo di poter dire che molte persone risparmierebbero volentieri il denaro necessario all’acquisto e
al mantenimento di un’utilitaria se venisse offerto loro realmente la possibilità di spostarsi
agilmente con mezzi alternativi.
Siamo proprio sicuri che la bicicletta rappresenti questo? E così l’attuale servizio pubblico?
Autobus scomodi, ingombranti, inquinanti, con percorsi e fasce orarie limitate. Taxi costosi e
introvabili, bicicletta spesso rischiosa e improponibile in molte situazioni (impedimento fisico,
necessità di carico, eventi climatici). Perché non pensare a mezzi agili (bus navette) frequenti,
celeri, attrattivi e confortevoli, a propulsione innovativa? Perché non pensare a nuove forme di
utilizzo del servizio di taxi e car-sharing anche a partecipazione pubblica? E perché non auto
pubbliche ad uso privato?
Il tutto ridisegnando la mobilità cittadina, permettendo punti di raccolta delle auto con parcheggi di
attestamento in prossimità degli accessi alla città e delle stazioni ferroviarie.
Finalità
Riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.
Riduzione del traffico urbano ed extraurbano.
Riqualificazione della vivibilità cittadina.
Potenziamento dell’immagine di Merano come “città di cura”.
Rinnovo parco automezzi e sostituzione progressiva con mezzi ad emissioni zero
1. alimentazione elettrica = autobus per cerchia extraurbana e minibus (bus navetta) per area
cittadina
2. alimentazione ad aria compressa = sistema innovativo di propulsione già in sperimentazione
nel Comune di Biella in collaborazione con l’Università di Ingegneria di Perugia.
A questo proposito si potrebbe verificare la possibilità di realizzare una partnership, per la
sperimentazione di prototipi già esistenti e/o l’ideazione di nuovi (*progettati secondo criteri di
facilità di utilizzo per anziani, portatori di handicap, donne con carrozzine..) con:
• altra Università italiana
• con la MDI, azienda di Guy Nègre ideatore del progetto “Eolo”
• con la Air Car Factories
• *aziende produttrici di mezzi tradizionali (nel caso di ideazione di nuovi modelli)
Creazione di un servizio di “auto pubbliche” ad uso individuale:
• acquisizione di un parco auto elettriche e/o ad aria compressa gestite dall’amministrazione
comunale (da poter estendere su scala provinciale?) utilizzabili da cittadini che
sottoscrivono un contratto di noleggio annuale o per periodi differenziati.
Si potrebbe pensare ad apposite carte magnetiche/con chip prepagate che identifichino l’utente, fungano da
chiavi e ne registrino l’utilizzo; (i costi di manutenzione di un’auto ad aria sono praticamente paragonabili a
quelli di una bicicletta non essendoci combustione alcuna e nessun rischio di esplosione dei serbatoi).
• predisposizione di aree di sosta/ricarica distribuite equamente nel contesto cittadino, meglio
ancora attrezzando segmenti di tutte le vie. (vedi progetti E-MOVING ed E-Mobility Italy)
Servizio taxi ad uso agevolato
• ideazione di una sorta di convenzione tra Amministrazione e taxi con tessere prepagate
acquistabili da tutti i cittadini e con facilitazioni e tariffe differenziate, per condizione
sociale o fascia oraria, che rendano praticabile questo servizio ad una fascia di popolazione
più ampia di quella attuale (assenza del mezzo privato, fasce di età, condizioni di salute,
numero di persone..);
• incentivi all’acquisto di taxi elettrici e/o ad aria compressa (su scala provinciale).
Monica Casagrande – PD Merano

lunedì 3 maggio 2010

LE POLITICHE PER GLI ANZIANI

A MERANO VIVONO CIRCA 37600 PERSONE 
CIRCA 5000 HANNO PIU' DI 65 ANNI
CIRCA 1900 HANNO PIU' DI 80 ANNI
Le nostre proposte:
Potenziare i servizi a domicilio.
Promuovere spazi di socializzazione.
Offrire agli anziani occasioni di attività lavorative con finalità sociali.
Potenziare la rete del "trasporto assistito" per persone con scarsa autonomia di mobilità.
Realizzare un piano di graduale eliminazione delle barriere architettoniche.
Costruzione di “residenze sicure”– alloggi con servizi centralizzati - dove gli anziani soli, ma autosufficienti, potranno trovare sostegno, compagnia e sicurezza senza rinunciare alla propria indipendenza.
Impegnarsi per la costruzione di alloggi protetti e residenze.
Fornire servizio e sostegno nella gestione delle pratiche burocratiche necessarie.
Promuovere l'istituzione di un “albo delle badanti” e delle collaboratrici familiari di assistenza agli anziani.

Partito Democratico Alto Adige - Demokratische Partei Südtirol

PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO

Elezioni comunali 2010

PROGRAMMA DEL PARTITO DEMOCRATICO

Siamo qui per realizzare insieme con voi la Merano che tutti noi desideriamo, per continuare ad arricchirla di
opportunità, conoscenze, benessere. Siamo qui perché la qualità della vita è un nostro obiettivo e vogliamo
governare per il meglio della nostra comunità.
Le elezioni del 16 maggio prossimo chiamano tutti noi a scegliere il Sindaco ed il Consiglio Comunale.
Noi vogliamo che diventino l’opportunità per dare vita ad una nuova dimensione politica, per promuovere la
reale partecipazione dei cittadini alle scelte che riguardano la città.
Questo è il principio su cui fondiamo la nostra proposta:
una Merano in cui si viva bene, in cui si viva bene insieme
I NOSTRI OBIETTIVI
 Un'amministrazione efficiente, trasparente per una città partecipata
Governare la cosa pubblica è prima di tutto lavorare per il bene di una comunità e ha bisogno di obiettivi
chiari, di pratica costante, di forma e non può escludere la partecipazione di chi fa parte di questa comunità.
Significa capacità di progettare sviluppo culturale, sociale ed economico, attraverso la trasparenza dei processi
decisionali.
Per fare questo è necessario ascoltare e confrontarsi con le esigenze e le proposte dei cittadini, coinvolgendoli
nell’analisi delle questioni attraverso pratiche comunicative anche non rituali, capaci di operare un efficace
collegamento tra istituzioni e territorio.
Linee guida:
a. Garantire una struttura amministrativa efficiente ed efficace nel suo operare, trasparente nelle scelte,
attenta nei confronti dei cittadini.
b. Accrescere e migliorare il necessario reciproco rapporto di fiducia tra cittadino e istituzioni.
c. Crescere come comunità che si rafforza grazie al contributo dialettico di tutte le sue parti.
d. Ridefinire il ruolo della politica nella gestione delle diverse aziende municipalizzate e partecipate,
finalizzato alla definizione delle strategie di fondo e delle linee guida.
Proposte:
· Rafforzare l’istituto di consultazione popolare rinnovando le forme di democrazia diretta
costituzionalmente previste per le provincie a statuto speciale (referendum propositivo e referendum
confermativo) per quanto di competenza dell’amministrazione locale, adottando il relativo
regolamento attuativo.
· Trasformare l'Assessorato decentramento in Assessorato alla partecipazione comprendente i servizi al
cittadino, il decentramento, progetti di partecipazione, di urbanistica partecipata (coinvolgimento dei
cittadini nelle fasi dei grandi progetti di trasformazione urbana), e la buona vicinanza organizzata.
· Prevedere la realizzazione di riunioni periodiche - attraverso le forme del “question time” - con il
Sindaco e la Giunta comunale nei rioni di Merano.
· Prevedere incontri periodici tra la giunta e i presidenti dei comitati di quartiere.
· Sostenere la creazione di un servizio di informazione e comunicazione diretta ai cittadini coinvolti
dalla realizzazione di lavori pubblici e di servizi comunali.,
· Istituire una giornata delle porte aperte nella quale il comune presenta se stesso alla cittadinanza.
· Riprendere e trasmettere le sedute del Consiglio comunale attraverso Internet..
· sviluppare la collaborazione con le scuole allo scopo di far conoscere quali siano organi e funzioni
comunali (promuovere stage da parte di studenti presso il comune / visite di scolaresche ai diversi
uffici / interventi di dipendenti comunali nelle diverse scuole).
· Istituire uno sportello di relazioni pubbliche mobile al di fuori dei luoghi istituzionali che possa
permettere a persone che dispongono di una mobilità limitata (anziani/ malati ecc.) di interagire
direttamente con un dipendente comunale.
· Introdurre nello Statuto la proposta di un iter trasparente che conduca alla nomina dei membri indicati
dal Comune nei CDA delle aziende partecipate dal Comune.
· Stabilire un numero massimo di cariche nei consigli di amministrazione / collegi sindacali.
· Pubblicare sul sito del comune:
a. il Curriculum vitae e i compensi di Assessori, Consiglieri, dirigenti e professionisti che ricevono
incarichi pubblici;
b. l’anagrafe degli eletti;
c. gli obiettivi perseguiti attraverso le aziende a partecipazione comunale, i budget a disposizione, il
confronto con i risultati ottenuti in bilancio;
d. un “Bilancio Partecipativo” che illustri le proposte pervenute dai comitati di quartiere e dai
cittadini, e quali di esse hanno trovato attuazione.
Una città bella, colta, vivace, sportiva, una città europea
Anche Merano ha la sua storia. Nel corso dei secoli ha accolto culture e lingue diverse nel proprio territorio, si è arricchita di bellezze architettoniche e paesaggistiche, ha costruito un’identità cosmopolita, operosa
nell’artigianato, nel commercio, nei servizi, nel turismo.
Vogliamo proseguire questo cammino, tutelare quanto di meglio abbiamo ereditato, proporre questo territorio
come luogo di virtuoso fermento culturale, che valorizzi le sue tradizioni e sappia stimolare un vivo
coinvolgimento nella popolazione. Vogliamo porre al centro di un nuovo welfare della cultura non solo le
prestazioni, bensì le persone con le loro identità, le loro biografie, le loro esigenze.
Linee guida:
a. Tutelare e valorizzare la storia, l'architettura, l'arte, la tradizione e il contesto di paesaggio e natura che
ne costituiscono l'identità.
b. Promuovere una nuova stagione culturale che, partendo dalle strutture esistenti (Teatro, Kurhaus,
Museo civico, Archivio, Castello Principesco, Biblioteca, Museo della Donna, Centro per la Cultura,
KIMM), ed eventualmente creandone di nuove, possa identificare la città di Merano come città
multiculturale, aperta agli influssi internazionali, ponte tra grandi culture.
c. Pensare lo sport e l'attività sportiva come fattori preminenti per la socialità, la salute e l'educazione dei
cittadini.
d. Sfruttare al meglio la notevole dotazione di impianti sportivi, non solo a vantaggio delle associazioni,
ma anche dei gruppi sportivi scolastici, delle associazioni amatoriali e dei singoli utenti.
e. Ospitare manifestazioni sportive di rilievo nazionale ed internazionale, con l’obiettivo di potenziare
maggiormente il settore del turismo sportivo.
Elezioni comunali 2010
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f. Incentivare la pratica sportiva di bambini, giovani ed anziani, promuovendo una cultura dello sport per
il tempo libero.
g. Ridurre il digital divide, creando spazi coperti da reti pubbliche a banda larga fruibili in forma gratuita,
su questa rete fornire servizi al cittadino e migliorare l’efficienza nel rapporto con l’amministrazione.
Proposte:
· Sostenere, di concerto con la Provincia, l’istituzione di un cinema con proiezioni di film in lingua
italiana, tedesca e in lingua originale.
· Creare le condizioni infrastrutturali, integrate con i servizi sul territorio del Burgraviato, per restituire
a Merano la veste di città congressuale.
· Stipulare una specifica convenzione con il Conservatorio Monteverdi di Bolzano, al fine di ospitare
sul territorio comunale corsi di specializzazione inerenti all'ambito musicale.
· Attivare progetti per l’educazione ambientale e interculturale, per il rispetto della differenza di genere,
per l’educazione alla sessualità, coinvolgendo anche le scuole, i centri giovanili, le associazioni, il
distretto sociosanitario.
· Progettare e realizzare uno spazio (e/o impegnare a tal fine la Provincia) presso l’ampio areale delle
dismesse Caserme di via Palade (Caserma F. Rossi, ecc.) da destinare a manifestazioni pubbliche,
iniziative culturali, eventi, spazio giovani, festival artistici/musicali, concerti, finalità
pedagogico/ambientali, ecc.
· Prevedere e programmare l'utilizzo degli impianti e delle strutture sportive esistenti da parte delle
associazioni sportive, gruppi sportivi scolastici, associazioni amatoriali, singoli cittadini.
· Sostenere progetti e iniziative in grado di avvicinare il più possibile i giovanissimi alla montagna ed
allo sport e che offrano alle famiglie prezzi a loro accessibili.
· Dare la possibilità di acquisto delle tessere stagionali in rate mensili o offrire tessere mensili.
· Istituire un collegamento con l’Università di Bolzano e la facoltà di Economia del Turismo, al fine di
creare un polo di eccellenza del settore, anche avvalendosi della presenza sul territorio di due scuole
alberghiere.
· Valorizzare le iniziative culturali attraverso un rapporto strutturato tra gestori dei musei e scuole del
territorio nazionale ed estero.
· Incentivare l’ospitalità di studenti e studentesse che desiderino effettuare uno stage formativo per
completare il proprio iter curriculare.
3) Una città verde, una città produttiva
Siamo convinti che il nostro territorio sia un bene da custodire e valorizzare, da rendere sempre più fruibile,
accessibile, vivibile da parte di tutti i suoi abitanti. La tutela dell’ambiente, la difesa e il ripristino
dell’equilibrio naturalistico sono un imperativo del nostro agire politico.
Nell’ambito del “piano di azione energetica 2007-2012” la UE si è posta l’obiettivo di ridurre del 20% il
consumo di energia entro il 2020.
Le comunità locali devono concretizzare progetti che sappiano coniugare sviluppo economico e tutela
ambientale, orientando così l’economia verso la nuova frontiera della sostenibilità.
Per questo motivo crediamo sia nostro compito incentivare l’innovazione delle infrastrutture, delle abitazioni,
dei sistemi di trasporto, del nostro stile di vita urbano.
Linee guida:
a. Proseguire nell'opera di tutela del territorio e concretizzare progetti che coniughino tutela ambientale,
efficienza energetica e miglioramento della qualità della vita.
b. Rafforzare la sua tradizionale vocazione turistica in chiave innovativa.
c. Proporre la tutela ambientale non come contrasto allo sviluppo economico, bensì come principio
sottostante a tutte le opere di conservazione e trasformazione del territorio.
d. Coinvolgere il tessuto economico e produttivo, il sistema abitativo, viabilistico, agricolo, delle
infrastrutture, attraverso progetti che mirino alla riduzione delle fonti di inquinamento, all’efficienza e
all’autonomia energetica.
e. Rendere non solo possibile, ma anche vantaggioso il non uso dell’auto, non penalizzando gli
automobilisti, ma offrendo loro sistemi di trasporto attraenti ed efficaci ad emissioni zero,
perseguendo inoltre la finalità di ridurre gli incidenti, rimuovendone le cause più frequenti.
Proposte:
· Sostenere la redazione di un piano strategico (master plan) per lo sviluppo strutturale cittadino
“Merano 2030”, al fine di supportare la programmazione del ruolo e dei reali bisogni della città per i
prossimi decenni.
· Dare concreta attuazione al programma di costruzione di alloggi per il ceto medio.
· Sviluppare l'ideazione e la realizzazione di un progetto finalizzato alla creazione di un “villaggio
ecologico”, cioè di un nuovo quartiere residenziale e/o produttivo nella città come modello esemplare
di sostenibilità a costi contenuti, applicata a un intero distretto urbano.
· Aderire al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors); l'iniziativa, su base volontaria, impegna le città
europee a predisporre un Piano di Azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni
di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia
rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio
energetico e l’uso razionale dell’energia.
· Realizzare lo svincolo a nord della Stazione Ferroviaria, riqualificare l'areale circostante e il quartiere
attorno a via IV Novembre.
· Prevedere l’ampliamento della ZTL innovando il sistema di mobilità urbano ed extraurbano.
· Completare il sistema della raccolta differenziata, prestando particolare attenzione al contenimento
delle tariffe, e alla repressione dello smaltimento illegale.
· Promuovere e sostenere il rinnovamento del parco degli automezzi pubblici obsoleti a favore della
loro progressiva sostituzione con mezzi ad emissione zero.
· Potenziare il sistema dei mezzi pubblici in termini di qualità (confort, accessibilità, agilità di
movimento) e di frequenza delle corse.
· Predisporre aree di sosta con colonnine di ricarica elettrica equamente distribuite nel contesto
cittadino.
· Creare un servizio di auto pubbliche elettriche, gestito dall'amministrazione comunale anche in
appalto, utilizzabili dai cittadini con contrattili noleggio/leasing annuali o per periodi differenziati.
· Ideare e realizzare una convenzione tra amministrazione e servizio taxi con tessere prepagate
acquistabili con facilitazioni e tariffe differenziate, per genere, condizione sociale o fascia oraria.
· Ampliare la rete ciclabile urbana ed extraurbana, creare ulteriori corsie preferenziali, rastrelliere,
definire regolamenti specifici nel periodo estivo chiudere una volta a settimana l’intero centro storico
agli automezzi ed istituire la “giornata della bicicletta”.
· Realizzare uno studio di fattibilità per l impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali.
· Vincolare e incentivare le costruzioni e le ristrutturazioni, favorendo l'istallazione e l’utilizzo del
solare termico e del fotovoltaico a partire dall’area industriale.
· Favorire la creazione di società (cooperative) per il risparmio energetico, cercando di attuare tali
procedure a partire dagli edifici pubblici.
· Ridefinire le aliquote e le casistiche dell’Imposta Comunale sugli Immobili, prevedendo un’unica
aliquota comunale con poche e ben definite eccezioni (ottimo ad esempio il 9%o per alloggi sfitti).
· Istituire un tavolo permanente di confronto con gli imprenditori per discutere le problematiche della
città e le prospettive di sviluppo.
· Prevedere la redazione e la pubblicazione di un bilancio ambientale che serva per monitorare lo stato
delle risorse naturali e le politiche ambientali attuate e da attuarsi.
Una città per uomini e donne, bambini, giovani e anziani
Una comunità ha come valore intrinseco il concetto di accoglienza, e la possibilità di far sentire a casa
chiunque e ovunque.
Spesso sono piccoli dettagli, piccoli segni che dimostrano attenzione e rispetto nei confronti degli individui,
giovani e anziani, uomini e donne.
Quando sentiamo nostro un luogo ne abbiamo anche cura, e questo può avvenire unicamente se lo possiamo
“vivere”.
Il nostro obiettivo diventa quello di concretizzare l’idea di una città capace di dare spazio al protagonismo di
chi la abita, di lasciar esprimere e promuovere opportunità di vita e responsabilità reciproche.
Linee guida
a. Promuovere un modello sociale ed economico orientato ai bisogni e alla funzione dei servizi.
b. Ripensare i tempi e gli spazi della città per renderli più sicuri e a misura di ogni cittadino.
c. Creare, potenziare e sostenere le attività delle associazioni giovanili e le forme aggregative spontanee.
d. Ampliare e migliorare le iniziative culturali e ricreative, adeguandole ai tempi di vita, soprattutto dei
cittadini e delle cittadine, dai più anziani ai più giovani.
e. Realizzare e garantire un sistema di governance per un programma di valorizzazione e utilizzo
razionale degli spazi per un uso equilibrato e pubblico.
f. Rivitalizzare la zona del centro durante le ore serali e notturne.
g. Ottimizzare gli strumenti di coordinamento tra polizia municipale ed altre forze dell’ordine, per
garantire maggiore sicurezza, soprattutto nelle ore notturne.
Proposte:
PARI OPPORTUNITA'
· Promuovere l’equità tra i generi secondo il principio di “gender mainstreaming” come previsto dalla
normativa europea.
· Prevedere e redigere il gender budgeting.
· Implementazione del nuovo "piano dei tempi e degli orari" attraverso lo sviluppo di progetti con la
finalità di:
a) conciliare gli orari tra esercizi pubblici, istituzioni e trasporti;
b) conciliare tempi “lavoro” e tempi “famiglia”;
c) assistenza agli anziani e non autosufficienti mediante il sistema delle "banche del tempo";
d) sviluppare la mobilità alternativa con la promozione del carpooling e del carsharing.
· Istituire uno sportello di consulenza e di informazione per le donne che desiderano rientrare al lavoro
dopo il periodo della maternità (opportunità, corsi di formazione, di riqualificazione professionale
ecc.).
· Proseguire nella riqualificazione dei servizi, degli spazi e delle strutture cittadine, eliminando qualsiasi
tipo di ostacolo (fisico, logistico, tecnico..) alla loro fruizione.
· Redigere una Carta dei servizi per i disabili di competenza comunale.
BAMBINI
· Potenziare, ridistribuire e recuperare le aree verdi in ogni zona della città, soprattutto in quelle
residenziali, al fine di renderle usufruibili da mamme con bambini piccoli, bambini sotto i 10 anni,
anziani.
· Recuperare spazio verde pubblico da tutti gli spazi cittadini non indispensabili alla viabilità.
· Permettere ai bambini di accedere e di usufruire degli spazi aperti delle scuole, fuori dall'orario
scolastico e nei periodi di vacanza, almeno uno per zona.
· Realizzare percorsi pedonali protetti (casa-scuola, casa-parco ecc.).
· Promuovere la costituzione di un "Laboratorio" per i bambini (un luogo attrezzato, organizzato da
persone appartenenti al mondo dell'associazionismo, della scuola e delle istituzioni, dove si possano
elaborare e sperimentare percorsi di crescita del territorio in funzione dei bambini).
GIOVANI
· Istituire un forum dei giovani, permanente ed autogestito con funzioni consultive e propositive.
· Valorizzare il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi.
· Mettere a disposizione dei giovani (sia delle associazioni, sia dei gruppi spontanei) spazi autogestiti
per feste, attività culturali e ricreative, spazi dove le diverse culture giovanili possano trovare
espressione (mostre di giovani artisti, concerti, spettacoli teatrali, ma soprattutto sale prove e
laboratori artistici).
ANZIANI
· Offrire agli anziani occasioni di attività lavorative con finalità sociali, potenziare i servizi a domicilio,
promuovere spazi di socializzazione e iniziative a favore della terza età (ricreative, sportive, culturali).
· Garantire la fruizione della città da parte dell'anziano, ripensandone spazi ed accessi per renderli a sua
misura, anche mediante la realizzazione di reti telematiche che favoriscono l'accesso decentrato ai
servizi (certificazioni, prenotazioni, ecc.) e la diffusione del telesoccorso.
· Potenziare la rete del "trasporto assistito" per persone con scarsa autonomia di mobilità (anziani,
disabili ecc.).
· Realizzare un piano di graduale eliminazione delle barriere architettoniche.
· Mantenere e consolidare il livello di impegno politico e finanziario riguardo alle politiche sociali e
sociosanitarie: assistenza domiciliare alle persone meno abili e agli anziani “ fragili”.
· Prevedere un piano di implementazione delle RSA già esistenti.
· Sostenere l'utilizzo di tecnologie innovative nel monitoraggio dello stato di salute territoriale e
nell'assistenza domiciliare delle persone : in questa ottica sviluppare l’assistenza sociale a domicilio
con il progetto della teleassistenza (da valutare l’ausilio, anche economico, del privato sociale).
· Valutare un piano per la costruzione di “residenze sicure” – alloggi con servizi centralizzati - dove gli
anziani soli, ma autosufficienti, potranno trovare sostegno, compagnia e sicurezza senza rinunciare
alla propria indipendenza.
· Sostenere e sviluppare un piano di costruzione (di incremento e di conversione dell'esistente), di
alloggi protetti e residenze assistite, con erogazione di servizi domiciliari e territoriali e come centro di
erogazione degli interventi di protezione ed assistenza a bassa soglia, per permettere agli anziani
autosufficienti o lievemente non autosufficienti di continuare a vivere in autonomia usufruendo di un
sistema di protezione sociale. Ad esempio con presenza di custode, periodiche visite infermieristiche,
frequente presenza dell’animatore, visite regolari dell’assistente ecc., con la possibilità di accedere a
servizi aggiuntivi a pagamento (es. lavanderia, aiuto domestico, pulizie, piccola manutenzione).
· Prevedere l'istituzione di uno sportello informativo e di orientamento sociale per “mettere in rete”
tutti i servizi e tutti gli enti erogatori; fornire informazioni e consulenza su diritti e opportunità sociali,
sui servizi disponibili in campo sociale e socio-sanitario (possibilità di accesso a contributi
assistenziali pubblici, ai servizi alla persona e/o domiciliari) fissa un primo appuntamento, avvia una
procedura, raccoglie una domanda, ecc.
· Fornire servizio e sostegno nella gestione delle pratiche burocratiche necessarie nel caso vengano a
mancare le figure titolari di riferimento.
· Promuovere l'istituzione di un “albo delle badanti” e delle collaboratrici familiari di assistenza agli
anziani.
· Organizzare iniziative di informazione, formazione, aggiornamento, monitoraggio e consulenza per le
famiglie che curano in casa anziani non autosufficienti.
Una città solidale e per i diritti
Vivere insieme ha senso unicamente se ciascuno sa di poter contare su stimoli reciproci, incoraggiamento e
sostegno nel momento del bisogno. La spesa sociale in un’amministrazione comunale è dunque un complesso
e dinamico sistema di servizi capaci di mantenere vivo un tessuto sociale che promuova sussidiarietà
orizzontale, coinvolgendo associazionismo e volontariato. Il sociale è uno dei settori che qualificano di più la
città e tutti noi vogliamo che quanto già esiste venga progressivamente implementato.
Si può pensare ad uno sviluppo sociale che si attui su principi di responsabilità, che dia priorità alla qualità
della vita e all’equità sociale, rispetto al mero interesse economico o di parte, che contrasti il fenomeno delle
povertà nascoste o silenziose, superando la marginalità territoriale di alcuni gruppi sociali, che promuova
nuove occasioni di lavoro, anche ai meno giovani e che dia sicurezza di stabilità a quanti costruiscono progetti
di vita nella nostra città.
Linee guida:
a. Prestare la massima attenzione nei confronti di quelle fasce di popolazione maggiormente a rischio
marginalità, quali le famiglie a basso reddito, i giovani disadattati, i lavoratori saltuari e precari, i
portatori di handicap psichico e fisico.
b. Potenziare la rete informativa di consulenza sull'accoglienza, il lavoro e il diritto alla salute.
c. Applicare, monitorare, migliorare il Piano Sociale del Comune approvato (soprattutto nell’ottica del
coinvolgimento, consultazione e partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati portatori di
interessi) e coinvolgere le forze sociali e del mondo del lavoro, le istituzioni, le associazioni, il
volontariato, al fine di unire intorno ad un progetto pluriennale tutte le energie disponibili, per
elevare la qualità della vita.
d. Promuovere un modello organizzativo in grado di dare risposte a chiunque si trovi in un particolare
stato di bisogno.
Proposte:
CAROVITA
· Sensibilizzare i cittadini ad un consumo consapevole sostenendo forme di vendita alla “spina”
(contenimento rifiuti e costi di smaltimento) e di acquisto sulla scorta delle esperienze dei Gruppi di
Acquisto Solidale (GAS).
· Dichiarare l’acqua un bene primario, privo di rilevanza economica e quindi non mercificabile.
· Realizzare politiche di sensibilizzazione per la gestione delle risorse idriche e per un loro consumo
equilibrato.
· Controllare la politica tariffaria anche in sinergia con le aziende partecipate/controllate.
· Ridefinire le tariffe dell’azienda servizi municipalizzati prevedendo agevolazioni per le famiglie
particolarmente disagiate.
· Prevedere/istituire un contributo per famiglie con almeno quattro figli a carico fiscalmente.
· Istituzione di un fondo di garanzia per il microcredito a sostegno di micro o piccole imprese anche a
carattere sociale.
IMMIGRAZIONE
· Elaborare un programma di accoglienza degli immigrati, favorendone l’integrazione nel tessuto
urbano e sociale attraverso la valorizzazione della Consulta Immigrati.
· Incentivare la creazione di strumenti atti a facilitare il dialogo e la partecipazione tra e con i cittadini
immigrati (mediatori linguistico - culturali, biblioteca interculturale, ecc.) e realizzare una rete
informativa di consulenza sull'accoglienza, il lavoro e il diritto alla salute.
· Istituire lo sportello unico per migranti.
· Prevedere la creazione di luoghi di incontro dove i nuovi cittadini possano condividere situazioni di
tempo libero.
· Stipulare una convenzione con le scuole professionali del territorio per la progettazione di corsi di
formazione per l'inserimento delle donne immigrate nel contesto lavorativo locale o per progetti di
“scuola di seconda opportunità”.
· Evitare nelle politiche sociali ed abitative di concentrare immigrati solo in alcune aree cittadine,
rischiando la creazione di ghetti.
· Coinvolgere la Consulta Immigrati nella organizzazione e nella partecipazione degli immigrati a
manifestazioni sportive, culturali, del tempo libero ecc.
TESTAMENTO BIOLOGICO
· Prevedere nell'ambito dei servizi del Comune l'istituzione di un registro, ad adesione libera, nel quale
poter depositare il proprio Testamento Biologico.
PETCARE
· Istituire uno sportello informativo per la tenuta di animali domestici.
· Istituire un servizio di veterinaria e accoglienza degli animali abbandonati o in stato di necessità.
Merano, 12 aprile 2010

IL CANDIDATO SINDACO
andrea bonatta

venerdì 30 aprile 2010

domenica 25 aprile 2010

IL PARTITO DEMOCRATICO VUOLE CHE TUTTI CONCORRANO A PRENDERE LE DECISIONI CHE RIGUARDANO LA LORO CITTA’ E IL LORO QUARTIERE.


Le ultime notizie pubblicate sul quotidiano “Alto Adige” dimostrano ancora una volta la mancanza di idee e di proposte della destra e il tentativo di colmare il vuoto  con l' icona Berlusconi.
I concetti di proposta, partecipazione  condivisione sono concetti lontanissimi dal pensiero del leader della destra, lui decide e gli altri subiscono le sue decisioni.
Lui decide chi viene “nominato” in Parlamento togliendo le preferenze, lui decide che una leghista debba diventare candidata sindaca di Merano passando, il giorno prima della presentazione delle liste, dalla Lega al PDL.
Lui decide di fare un sondaggio per il candidato sindaco di Bolzano e poi  che il volere dei suoi non conta nulla.
Io penso che i cittadini debbano decidere insieme il futuro della nostra città e dei nostri figli.

Ecco alcune proposte elaborate dal Partito Democratico in concerto con Italia dei Valori e inserite nel mio programma:
Prevedere la realizzazione di  riunioni periodiche  con il Sindaco e la Giunta comunale nei rioni di Merano.
Prevedere incontri periodici tra la giunta e i presidenti dei comitati di quartiere, prevedere un “Bilancio Partecipativo” che illustri le proposte pervenute dai comitati di quartiere e dai cittadini, e quali di esse hanno trovato attuazione, cosa si è fatto, cosa non si è fatto e perché.
Rafforzare l’istituto di consultazione popolare.
Trasformare l'Assessoratoal decentramento in Assessorato alla partecipazione comprendente i servizi al cittadino, il decentramento, progetti di partecipazione, di urbanistica partecipata (coinvolgimento dei cittadini nelle fasi dei grandi progetti di trasformazione urbana).
Il Partito Democratico vuole che le decisioni che riguardano la nostra città, siano prese dopo aver sentito tutti e con la maggior partecipazione possibile.

venerdì 23 aprile 2010

Angelo Nobile

40 anni, meranese, legatore presso una importante tipografia della provincia. Runner agonistico.

Giorgio Marchi

Nato a Merano, 52 anni, passato giovanile sportivo, come portiere e pallavolista , appassionato di musica con trascorsi da batterista, più per passione che talento, rimane esperto conoscitore di musica jazz e lirica. Laureato in architettura ha lavorato per lungo tempo a Venezia ed all’estero, solo da pochi anni è ritornato a Merano dove svolge la propria attività sia come progettista che urbanista. Iscritto all’INU, è portavoce ECO-DEM per il PD-Merano.

Claudio Marchesi

Laureato in Economia e Commercio, funzionario amministrativo presso l'Azienda sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano. Sono membro della Direzione provinciale del Partito Democratico dell'Alto Adige. Mi occupo con passione all'attività politica sia provinciale che locale alla quale metto a disposizione l'esperienza maturata nella mia attività amministrativa pubblica.

Emiliano Lutteri


Sono Ingegnere Elettronico ,ho 54 anni , sono nato e vivo a Merano con mia moglie Cristina e nostro figlio Gianluca di 12 anni.
Lavoro in Azienda Energetica come dirigente della Divisione Informatica attualmente frequento il secondo anno di dottorato di ricerca in Informatica presso l’Università di Bolzano.
Amo viaggiare , lo sci alpino, la mountain bike; e le escursioni in montagna.
Sono alla prima esperienza in politica attiva, ma credo di poter offrire un contributo significativo e serio alla nostra comunità , grazie alle esperienze professionali vissute sia nel mondo economico privato che pubblico.

Luca Fellin


Occupato presso la MEMC dal 1982. Delegato Sindacale dal 1983
Ex operaio turnista, attualmente supervisor Import Export.
Alla prima esperienza politica.
Passione sfrenata per il Sax, malsuonato nel tempo libero.

Enzo Diotalevi


Membro, nel 1972, del Comitato di Occupazione per la riapertura della Memc di Sinigo (ex Montedison). Primo Assessore di sinistra (ex PCI) in Provincia di Bolzano, al governo con la SVP al Comune di Postal. Pratica lo sport delle bocce a livello agonistico.

Paolo Deflorian


Libero professionista, titolare di uno studio tecnico d'ingegneria ed archittetura a Merano.
Diplomato al liceo classico Carducci, laureato in ingegneria civile all'università di Padova.
Candidato sindaco alle elezioni comunali del 1995 arrivando al ballotaggio, consigliere comunale dal 1995 al 2000. Vicepresidente del gruppo operatori edili ed economici del Burgraviatoe membro della commissione edilizia del Comune di Merano.Socio e sostenitore di diverse associazioni governative impegnate per il riconoscimento dei diritti umani, la solidarietà e lo spirito di comprensione fra i popoli del mondo, fra le quali Amnesty International' ed Emergency, già presidente di club e segretario distrettuale del Lions Club International.

Eva Mutz


Nata a Egna, 65 anni, appartenente al gruppo linguistico tedesco. Pensionata, volontaria Auser/Emergency.

Giuseppe Corghi


Ho quarant’anni. Nel 1997 mi sono laureato a pieni voti in Economia e Commercio presso l’Università di Trento. Dal 2002 sono iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti, sono Revisore dei Conti. Ho vissuto e lavorato all’estero per un anno ed ho maturato esperienze professionali in diversi ambiti. Nel 2008 ho conseguito l’abilitazione all’insegnamento e attualmente sono docente di economia aziendale e legislazione presso la scuola C. Ritz di Merano.
Sono sposato dal 2005, mia moglie ha origini indiane e il nostro matrimonio è un piccolo laboratorio di rispetto delle diverse culture.
I miei tratti caratteriali sono determinazione e tenacia, pazienza, capacità di ascolto e di mediazione.
Amo lo sport, in particolare lo sci e la bicicletta.

Maria Angela (Lilli) Madera


Pugliese, anzi leccese, a Merano da 30 anni..meranese, coniugata, madre, insegnante. La scuola è la mia seconda (o prima?) casa, ho fatto la dirigente scolastica e la sindacalista, la psicologa e la psicoterapeuta. Sono in politica dalla nascita del Partito democratico. Mi piace essere nelle cose, sentirmi partecipe, condividere, dare un'impronta, mi piacciono le cose che funzionano.
Io a Merano vivo bene, ho il mio lavoro, mi sento accettata, sicura, amo questa bella città, vorrei che fosse così per tutti, nessuno escluso, e per questo mi impegno, per questo propongo la mia candidatura. Per una città a misura di bambino, anziano, uomo e donna; per una città generosa ed ospitale, amministrata con efficienza, professionalità, etica, protetta nelle sue bellezze, indirizzata verso uno sviluppo sicuro per tutti.

Luca Collareta


nato a Merano il 12/07/1969. Accanto alla professione di farmacista si è occupato di diversi aspetti della professione, prima quale componente dell'ordine provinciale dei farmacisti, e dal 2005 presiede l'associazione sindacale dei titolari di farmacia della provincia di Bolzano.

Melitta Delmonego

hoppi galoppi Mami“ so wetteifert meine fünfjährige wilde Tochter für mich, verehelichte Deutsch-Latein Akademikerin (Ca’ Foscari in Venedig) am „Beda Weber“ Meran. Für lieb, streng, direkt und zugänglich halten mich Studenten und Kollegen.
Bildung lässt sich in hohem Grade an jüngere Generationen weitergeben, bezeugen meine früheren Studenten/innen. Eine jugendnahe, eine Generationen verbindende Stadt, eine mülltrennungsbedachte und luftreine Stadt, eine fußgänger-, fahrrad- und nahversorgungsfreundliche Stadt sowie die erneuerbaren Energien sind meine Themen.

Riccardo Aliprandini


nato a Bolzano nell’ottobre 1959, sposato con Rosalba. Ho studiato a Merano, al liceo classico “Carducci”, poi Scienze Politiche a Siena, dove ho svolto anche il servizio civile ed infine mi sono laureato in Giurisprudenza a Trento. Dopo numerosi anni di insegnamento, dal 2003 sono dirigente scolastico, prima a Bressanone e, dal settembre 2009, ai Licei ed ITC della nostra città.
Nelle ultime tre legislature sono stato consigliere comunale, dei Democratici di Sinistra prima e del PD poi; ho svolto la funzione di Presidente del Consiglio comunale nella legislatura 2000-2005 e di capogruppo in quella appena terminata.
Quando ho potuto ho sempre cercato di viaggiare; da ragazzo ho giocato a calcio ma, soprattutto, mi piaceva l’atletica; di tanto in tanto potreste incontrarmi, ancora, di corsa, lungo il Passirio. Vado al cinema, ascolto musica di vario genere e leggo anche qualche buon romanzo. Amo moltissimo il mare, in tutte le sue “espressioni” ed in ogni stagione; la mia fonte di energia: un bagno nello Jonio.

Antonella Costanzo


nata a Lamezia Terme, 25 anni, residente a Merano e  impiegata in una struttura turistica della città. Consigliere uscente e portavoce locale del gruppo nazionale “ecologisti democratici”.

Alberto Zendrini


nato a Bolzano, 37 anni (gr.ling.tedesco) residente a Merano. Dottore in  Giurisprudenza, vice-direttoredell’ ufficio organizzazione della Provincia Autonoma di Bolzano. Membro del direttivo del sindacato dirigenti (DIRAP).

Claudia Cavini


Nata a Merano nel 1964, sempre vissuta a Merano. Italiana d’origine e di affetto, tedesca per istruzione scolastica ed universitaria. Inserita in entrambi i gruppi culturali (italiano e tedesco) con buona conoscenza di entrambe le lingue. Medico ospedaliero presso la divisione di Medicina Interna di Bolzano, specialista in Geriatria. Da diversi anni membro del direttivo del sindacato più rappresentativo dei medici ospedalieri ANAAO, inoltre membro del Consiglio dei Sanitari Provinciale e del Nucleo di Valutazione Provinciale. Una figlia, un compagno, un gatto. Amante degli animali e della natura.

Alessandro Venturi


Meranese. 58 anni, medico radiologo all’ospedale Tappeiner di Merano.

Monica Casagrande


Meranese, 47 anni, insegnante e sostituto di direzione alla scuola alberghiera italiana di Merano. Prima di approdare all’insegnamento ho lavorato come responsabile del servizio dietetico di un’azienda di ristorazione collettiva trentina e al giornale “Il Mattino dell’Alto Adige” come agente pubblicitario nella redazione di Merano. Amo gli animali, la natura, in particolare il mare, che amo vivere in barca a vela. Credo che lo sguardo delle donne, il loro impegno sia nel pubblico sia nel privato renda il mondo migliore. Per la prima volta mi avvicino alla politica attiva perché credo sia arrivato il momento di contribuire a rompere gli schemi. Proporre un nuovo modo di leggere il nostro presente per affrontare le sfide del futuro, con creatività, con il rispetto per le persone, per l’ambiente, per affermare sempre di più il valore della qualità della vita e della sua sostenibilità.

Mario Trippa

Artista e insegnante in pensione.

Vanda Carbone


Fin da piccola ho sempre pensato che avrei fatto l’insegnante: è una professione che ho amato ed esercitato con passione, la stessa passione che ho poi messo nella politica.
Per me la politica è servizio ed impegno. La vivo con lo stesso entusiasmo dei vent’anni. Mi sento un’inguaribile utopista: penso infatti che la buona politica possa rendere la nostra società più giusta.
Vorrei che tutto quello che ho imparato stando nelle istituzioni non andasse perduto, per questo candido ancora, per contribuire a rafforzare la nostra squadra. Un partito democratico forte è la garanzia di un governo della città attento alla qualità della vita e ad uno sviluppo di qualità che crei benessere diffuso.

Lorenzo Toresini


Ho 63 anni, sposato con due figli di 34 e 27 anni. Medico, psichiatra, primario dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige-Comprensorio di Merano. Già collaboratore di Franco Basaglia a Trieste. Ho condotto un progetto di cooperazione allo Sviluppo in Bosnia per la riforma psichiatrica bosniaca dopo la guerra. Ho scritto dieci libri, di cui un romanzo. La libertà é terapeutica.

Carlamaria Braga

Insegnante di Storia dell’arte ai Licei di Merano, lavora con passione alla ricerca dei modi migliori per interessare e motivare gli studenti, non solo alla sua materia, ma all’apprendimento in generale. Promotrice del liceo linguistico a Merano, si definisce insegnante militante per le numerose battaglie che continua a portare avanti nella scuola, ora per esempio per l’insegnamento delle lingue in modo veicolare nelle scuole pubbliche. Da molti anni si impegna attivamente nella politica soprattutto come donna, per il raggiungimento delle pari opportunità.

Vanessa Vincenzi


Ho 25 anni e sono laureata in lingue e letterature straniere. Ho una vita molto intensa, tantissimi impegni lavorativi e tanti interessi (recito, sono appassionata di letteratura...). Ma ho sempre e comunque l'entusiasmo per portarli avanti, tipico della mia giovane età, che spero non mi abbandoni mai. Le mie parole d'ordine? Serietà, entusiasmo e onestà!

Alfredo Rondanelli

Nato a Bologna nel 1943
Coniugato , padre di tre figlie ( 40, 37, 8 anni ) e nonno
Chimico laureato
Pensionato ex Dirigente Industriale
Consulente ed esperto di sicurezza sul lavoro, tutela ambientale, gestione emergenze.
Impegnato nella Scuola come Presidente del Comitato Genitori dell’ Istituto Comprensivo Merano 2
Esperto uomo casalingo con moglie lavoratrice
Hobbies : pennellatore di acquerelli, compositore di poesie e racconti per amici intimi.

Francesca Schir


Ho 37 anni e sono nata e cresciuta a Merano. Dopo 10 anni di esperienza nella Polizia di Stato e la laurea quadriennale in Scienze dell'educazione, ora insegno filosofia e psicologia al Liceo Pedagogico cittadino e lavoro come educatrice presso l'associazione La Strada - Der Weg. Intendo mettere a disposizione della mia città le molteplici esperienze e competenze maturate in questi anni, con l'intento di operare sul territorio, fra le persone, per capirne le esigenze e provare a rendere migliore Merano.

Francesco Redavid


diplomato di informatica, quindi all'ISEF. In  30 anni di insegnamento ho sempre vissuto questo lavoro come un impegno sociale, sperimentando sia sul piano didattico ( insegnamento misto nel biennio, scambio di insegnanti fra scuola in lingua tedesca e lingua italiana, ora aggiuntiva di sport educativo nel biennio iniziale), sia su quello educativo (progetti video con classi, co-ideatore del progetto "teatro greco", iniziative di danza e musica) per una scuola pubblica viva e qualificata. L'impegno politico è nato per trasferire questa visione e sensibilità nell'ambito della realtà cittadina.

Daniela Rossi Saretto



Daniela Rossi Saretto. 15 agosto 1957.
È sposata con Rudi ed ha una figlia, Chiara.
Ha ricoperto l’incarico di Assessore alla Cultura.
E’ eletta nell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico.
Ama leggere i giornali tra le righe. Crede nell’impegno politico che sa mettere in pratica la parola e mantener fede alle proprie responsabilità.

Roberto Palumbo

Nato a Roma, 35 anni, Dottore commercialista e vicepresidente del circolo "Forum" di Bressanone.

GABRIELLA POLLET


Sono nata a Merano nel 1971. Faccio l´infermiera, mi occupo di riabilitazione in psichiatria e svolgo attivitá di ricerca e formazione rivolte al miglioramento della qualitá dell´assistenza. Sono attiva nel volontariato che sostiene associazioni umanitarie che promuovono la cultura della pace e della solidarietá. Mi stanno particolarmente a cuore i temi della salute e del sociale.

mercoledì 21 aprile 2010

Maurizio Staffetta - Presentazione e programma

Maurizio StaffettaIngegnere elettronico come formazione, attualmente insegnante di informatica e coordinatore della formazione continua.

Toscano di origine, ma residente a Merano da cinque anni.

Esperto di energie rinnovabili, fortemente convinto della possibilità di uno sviluppo sostenibile proteggendo l'ambiente in cui viviamo.

Appassionato di montagna e di fotografia.

^^ Curriculum Vitae

Siamo convinti che il nostro territorio sia un bene da custodire e valorizzare, da rendere sempre più fruibile, accessibile, vivibile da parte di tutti i suoi abitanti.
La tutela dell’ambiente, la difesa e il ripristino dell’equilibrio naturalistico sono un imperativo del nostro agire politico.


Per questo motivo crediamo sia nostro compito incentivare l’innovazione delle infrastrutture, delle abitazioni e dei sistemi di trasporto, del nostro stile di vita urbano.



Per realizzare tutto questo possiamo definire due aree principali di intervento:

Fonti di energia rinnovabili: utilizzo dell’energia solare per la produzione di energia elettrica e di acqua calda in ambito residenziale ed industriale.

Trasporto urbano: utilizzo di automezzi azionati da motore elettrico.


Nell’ambito delle mie competenze tecniche, sarà mio preciso impegno sostenere le seguenti iniziative:
  • Promuovere e sostenere il rinnovamento del parco degli automezzi pubblici obsoleti a favore della loro progressiva sostituzione con mezzi ad emissione zero (bus elettrici, tramvie).
  • Creare un servizio di auto pubbliche elettriche, gestito dall'amministrazione comunale anche in appalto, utilizzabili dai cittadini con contrattili noleggio/leasing annuali o per periodi differenziati.
  • Predisporre aree di sosta con colonnine di ricarica elettrica equamente distribuite nel contesto cittadino.
  • Realizzare uno studio di fattibilità per impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali;
  • Vincolare e incentivare le costruzioni e le ristrutturazioni, favorendo l'istallazione e l’utilizzo del solare termico e del fotovoltaico a partire dall’area industriale

martedì 20 aprile 2010

Lista dei candidati per il PD a Merano


Elenco completo dei candidati >>>

Conferenza stampa della presentazione - Seconda parte

Conferenza stampa delle presentazione - Prima parte

BENVENUTI AL BLOG DI ANDREA



Italia dei Valori e il Partito Democratico si presentano alle elezioni comunali del 16 Maggio 2010 appoggiando Andrea Bonatta come candidato sindaco. Appartenente alla corrente Mariniana del PD, Andrea è un insegnante in servizio presso le scuole professionali Marconi.
Da questa alleanza emerge la volontà di dare a Merano un carattere più dinamico. La gente ha bisogno di essere ascoltata, di portare alla luce quelli che sono i problemi del quotidiano, di manifestare il proprio disagio. Uno degli elementi che da forza alla alleanza fra Italia dei Valori e Partito Democratico sta proprio nel desiderio di dare ascolto ai cittadini e di fare in modo che questi bisogni, queste necessità vengano soddisfatte. Stiamo vivendo un momento storico in cui la politica è diventata un demone da esorcizzare. L'astensionismo va di moda.
Vogliamo riportare la gente al voto. Che Merano torni ad essere viva e pulsante di energia!

Vi do un caloroso benvenuto suo mio blog. Questo è il mio spazio "ufficiale" dove, durante questa campagna elettorale, pubblicherò idee, notizie, commenti e risposte alle vostre domande.