mercoledì 5 maggio 2010

Alcune proposte di Monica Casagrande in materia di mobilità

 
PROPOSTA DI INNOVAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO
di Monica Casagrande
Premessa
Fino ad oggi le politiche di contenimento del traffico si sono basate su dissuasione e divieti.
Nell’attuale situazione l’effetto è quello di caricare di oneri i cittadini che necessitano di una
mobilità al passo con i ritmi del vivere quotidiano, oneri in termini economici (tasse di transito nelle
aree cittadine, posteggi obbligatori a pagamento..) oppure oneri in termine di limitazione di
movimento.
La strada da percorrere dovrebbe essere quella di rendere non solo possibile, ma anche vantaggioso
il non uso dell’auto, non penalizzando gli automobilisti, ma offrendo loro sistemi di trasporto
attraenti ed efficaci.
A tutt’oggi l’auto privata risulta essere ancora competitiva in molte situazioni rispetto al trasporto
pubblico, sia in termini di comodità sia in termini di agilità e versatilità d’uso.
Credo di poter dire che molte persone risparmierebbero volentieri il denaro necessario all’acquisto e
al mantenimento di un’utilitaria se venisse offerto loro realmente la possibilità di spostarsi
agilmente con mezzi alternativi.
Siamo proprio sicuri che la bicicletta rappresenti questo? E così l’attuale servizio pubblico?
Autobus scomodi, ingombranti, inquinanti, con percorsi e fasce orarie limitate. Taxi costosi e
introvabili, bicicletta spesso rischiosa e improponibile in molte situazioni (impedimento fisico,
necessità di carico, eventi climatici). Perché non pensare a mezzi agili (bus navette) frequenti,
celeri, attrattivi e confortevoli, a propulsione innovativa? Perché non pensare a nuove forme di
utilizzo del servizio di taxi e car-sharing anche a partecipazione pubblica? E perché non auto
pubbliche ad uso privato?
Il tutto ridisegnando la mobilità cittadina, permettendo punti di raccolta delle auto con parcheggi di
attestamento in prossimità degli accessi alla città e delle stazioni ferroviarie.
Finalità
Riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.
Riduzione del traffico urbano ed extraurbano.
Riqualificazione della vivibilità cittadina.
Potenziamento dell’immagine di Merano come “città di cura”.
Rinnovo parco automezzi e sostituzione progressiva con mezzi ad emissioni zero
1. alimentazione elettrica = autobus per cerchia extraurbana e minibus (bus navetta) per area
cittadina
2. alimentazione ad aria compressa = sistema innovativo di propulsione già in sperimentazione
nel Comune di Biella in collaborazione con l’Università di Ingegneria di Perugia.
A questo proposito si potrebbe verificare la possibilità di realizzare una partnership, per la
sperimentazione di prototipi già esistenti e/o l’ideazione di nuovi (*progettati secondo criteri di
facilità di utilizzo per anziani, portatori di handicap, donne con carrozzine..) con:
• altra Università italiana
• con la MDI, azienda di Guy Nègre ideatore del progetto “Eolo”
• con la Air Car Factories
• *aziende produttrici di mezzi tradizionali (nel caso di ideazione di nuovi modelli)
Creazione di un servizio di “auto pubbliche” ad uso individuale:
• acquisizione di un parco auto elettriche e/o ad aria compressa gestite dall’amministrazione
comunale (da poter estendere su scala provinciale?) utilizzabili da cittadini che
sottoscrivono un contratto di noleggio annuale o per periodi differenziati.
Si potrebbe pensare ad apposite carte magnetiche/con chip prepagate che identifichino l’utente, fungano da
chiavi e ne registrino l’utilizzo; (i costi di manutenzione di un’auto ad aria sono praticamente paragonabili a
quelli di una bicicletta non essendoci combustione alcuna e nessun rischio di esplosione dei serbatoi).
• predisposizione di aree di sosta/ricarica distribuite equamente nel contesto cittadino, meglio
ancora attrezzando segmenti di tutte le vie. (vedi progetti E-MOVING ed E-Mobility Italy)
Servizio taxi ad uso agevolato
• ideazione di una sorta di convenzione tra Amministrazione e taxi con tessere prepagate
acquistabili da tutti i cittadini e con facilitazioni e tariffe differenziate, per condizione
sociale o fascia oraria, che rendano praticabile questo servizio ad una fascia di popolazione
più ampia di quella attuale (assenza del mezzo privato, fasce di età, condizioni di salute,
numero di persone..);
• incentivi all’acquisto di taxi elettrici e/o ad aria compressa (su scala provinciale).
Monica Casagrande – PD Merano

lunedì 3 maggio 2010

LE POLITICHE PER GLI ANZIANI

A MERANO VIVONO CIRCA 37600 PERSONE 
CIRCA 5000 HANNO PIU' DI 65 ANNI
CIRCA 1900 HANNO PIU' DI 80 ANNI
Le nostre proposte:
Potenziare i servizi a domicilio.
Promuovere spazi di socializzazione.
Offrire agli anziani occasioni di attività lavorative con finalità sociali.
Potenziare la rete del "trasporto assistito" per persone con scarsa autonomia di mobilità.
Realizzare un piano di graduale eliminazione delle barriere architettoniche.
Costruzione di “residenze sicure”– alloggi con servizi centralizzati - dove gli anziani soli, ma autosufficienti, potranno trovare sostegno, compagnia e sicurezza senza rinunciare alla propria indipendenza.
Impegnarsi per la costruzione di alloggi protetti e residenze.
Fornire servizio e sostegno nella gestione delle pratiche burocratiche necessarie.
Promuovere l'istituzione di un “albo delle badanti” e delle collaboratrici familiari di assistenza agli anziani.

Partito Democratico Alto Adige - Demokratische Partei Südtirol

PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO

Elezioni comunali 2010

PROGRAMMA DEL PARTITO DEMOCRATICO

Siamo qui per realizzare insieme con voi la Merano che tutti noi desideriamo, per continuare ad arricchirla di
opportunità, conoscenze, benessere. Siamo qui perché la qualità della vita è un nostro obiettivo e vogliamo
governare per il meglio della nostra comunità.
Le elezioni del 16 maggio prossimo chiamano tutti noi a scegliere il Sindaco ed il Consiglio Comunale.
Noi vogliamo che diventino l’opportunità per dare vita ad una nuova dimensione politica, per promuovere la
reale partecipazione dei cittadini alle scelte che riguardano la città.
Questo è il principio su cui fondiamo la nostra proposta:
una Merano in cui si viva bene, in cui si viva bene insieme
I NOSTRI OBIETTIVI
 Un'amministrazione efficiente, trasparente per una città partecipata
Governare la cosa pubblica è prima di tutto lavorare per il bene di una comunità e ha bisogno di obiettivi
chiari, di pratica costante, di forma e non può escludere la partecipazione di chi fa parte di questa comunità.
Significa capacità di progettare sviluppo culturale, sociale ed economico, attraverso la trasparenza dei processi
decisionali.
Per fare questo è necessario ascoltare e confrontarsi con le esigenze e le proposte dei cittadini, coinvolgendoli
nell’analisi delle questioni attraverso pratiche comunicative anche non rituali, capaci di operare un efficace
collegamento tra istituzioni e territorio.
Linee guida:
a. Garantire una struttura amministrativa efficiente ed efficace nel suo operare, trasparente nelle scelte,
attenta nei confronti dei cittadini.
b. Accrescere e migliorare il necessario reciproco rapporto di fiducia tra cittadino e istituzioni.
c. Crescere come comunità che si rafforza grazie al contributo dialettico di tutte le sue parti.
d. Ridefinire il ruolo della politica nella gestione delle diverse aziende municipalizzate e partecipate,
finalizzato alla definizione delle strategie di fondo e delle linee guida.
Proposte:
· Rafforzare l’istituto di consultazione popolare rinnovando le forme di democrazia diretta
costituzionalmente previste per le provincie a statuto speciale (referendum propositivo e referendum
confermativo) per quanto di competenza dell’amministrazione locale, adottando il relativo
regolamento attuativo.
· Trasformare l'Assessorato decentramento in Assessorato alla partecipazione comprendente i servizi al
cittadino, il decentramento, progetti di partecipazione, di urbanistica partecipata (coinvolgimento dei
cittadini nelle fasi dei grandi progetti di trasformazione urbana), e la buona vicinanza organizzata.
· Prevedere la realizzazione di riunioni periodiche - attraverso le forme del “question time” - con il
Sindaco e la Giunta comunale nei rioni di Merano.
· Prevedere incontri periodici tra la giunta e i presidenti dei comitati di quartiere.
· Sostenere la creazione di un servizio di informazione e comunicazione diretta ai cittadini coinvolti
dalla realizzazione di lavori pubblici e di servizi comunali.,
· Istituire una giornata delle porte aperte nella quale il comune presenta se stesso alla cittadinanza.
· Riprendere e trasmettere le sedute del Consiglio comunale attraverso Internet..
· sviluppare la collaborazione con le scuole allo scopo di far conoscere quali siano organi e funzioni
comunali (promuovere stage da parte di studenti presso il comune / visite di scolaresche ai diversi
uffici / interventi di dipendenti comunali nelle diverse scuole).
· Istituire uno sportello di relazioni pubbliche mobile al di fuori dei luoghi istituzionali che possa
permettere a persone che dispongono di una mobilità limitata (anziani/ malati ecc.) di interagire
direttamente con un dipendente comunale.
· Introdurre nello Statuto la proposta di un iter trasparente che conduca alla nomina dei membri indicati
dal Comune nei CDA delle aziende partecipate dal Comune.
· Stabilire un numero massimo di cariche nei consigli di amministrazione / collegi sindacali.
· Pubblicare sul sito del comune:
a. il Curriculum vitae e i compensi di Assessori, Consiglieri, dirigenti e professionisti che ricevono
incarichi pubblici;
b. l’anagrafe degli eletti;
c. gli obiettivi perseguiti attraverso le aziende a partecipazione comunale, i budget a disposizione, il
confronto con i risultati ottenuti in bilancio;
d. un “Bilancio Partecipativo” che illustri le proposte pervenute dai comitati di quartiere e dai
cittadini, e quali di esse hanno trovato attuazione.
Una città bella, colta, vivace, sportiva, una città europea
Anche Merano ha la sua storia. Nel corso dei secoli ha accolto culture e lingue diverse nel proprio territorio, si è arricchita di bellezze architettoniche e paesaggistiche, ha costruito un’identità cosmopolita, operosa
nell’artigianato, nel commercio, nei servizi, nel turismo.
Vogliamo proseguire questo cammino, tutelare quanto di meglio abbiamo ereditato, proporre questo territorio
come luogo di virtuoso fermento culturale, che valorizzi le sue tradizioni e sappia stimolare un vivo
coinvolgimento nella popolazione. Vogliamo porre al centro di un nuovo welfare della cultura non solo le
prestazioni, bensì le persone con le loro identità, le loro biografie, le loro esigenze.
Linee guida:
a. Tutelare e valorizzare la storia, l'architettura, l'arte, la tradizione e il contesto di paesaggio e natura che
ne costituiscono l'identità.
b. Promuovere una nuova stagione culturale che, partendo dalle strutture esistenti (Teatro, Kurhaus,
Museo civico, Archivio, Castello Principesco, Biblioteca, Museo della Donna, Centro per la Cultura,
KIMM), ed eventualmente creandone di nuove, possa identificare la città di Merano come città
multiculturale, aperta agli influssi internazionali, ponte tra grandi culture.
c. Pensare lo sport e l'attività sportiva come fattori preminenti per la socialità, la salute e l'educazione dei
cittadini.
d. Sfruttare al meglio la notevole dotazione di impianti sportivi, non solo a vantaggio delle associazioni,
ma anche dei gruppi sportivi scolastici, delle associazioni amatoriali e dei singoli utenti.
e. Ospitare manifestazioni sportive di rilievo nazionale ed internazionale, con l’obiettivo di potenziare
maggiormente il settore del turismo sportivo.
Elezioni comunali 2010
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f. Incentivare la pratica sportiva di bambini, giovani ed anziani, promuovendo una cultura dello sport per
il tempo libero.
g. Ridurre il digital divide, creando spazi coperti da reti pubbliche a banda larga fruibili in forma gratuita,
su questa rete fornire servizi al cittadino e migliorare l’efficienza nel rapporto con l’amministrazione.
Proposte:
· Sostenere, di concerto con la Provincia, l’istituzione di un cinema con proiezioni di film in lingua
italiana, tedesca e in lingua originale.
· Creare le condizioni infrastrutturali, integrate con i servizi sul territorio del Burgraviato, per restituire
a Merano la veste di città congressuale.
· Stipulare una specifica convenzione con il Conservatorio Monteverdi di Bolzano, al fine di ospitare
sul territorio comunale corsi di specializzazione inerenti all'ambito musicale.
· Attivare progetti per l’educazione ambientale e interculturale, per il rispetto della differenza di genere,
per l’educazione alla sessualità, coinvolgendo anche le scuole, i centri giovanili, le associazioni, il
distretto sociosanitario.
· Progettare e realizzare uno spazio (e/o impegnare a tal fine la Provincia) presso l’ampio areale delle
dismesse Caserme di via Palade (Caserma F. Rossi, ecc.) da destinare a manifestazioni pubbliche,
iniziative culturali, eventi, spazio giovani, festival artistici/musicali, concerti, finalità
pedagogico/ambientali, ecc.
· Prevedere e programmare l'utilizzo degli impianti e delle strutture sportive esistenti da parte delle
associazioni sportive, gruppi sportivi scolastici, associazioni amatoriali, singoli cittadini.
· Sostenere progetti e iniziative in grado di avvicinare il più possibile i giovanissimi alla montagna ed
allo sport e che offrano alle famiglie prezzi a loro accessibili.
· Dare la possibilità di acquisto delle tessere stagionali in rate mensili o offrire tessere mensili.
· Istituire un collegamento con l’Università di Bolzano e la facoltà di Economia del Turismo, al fine di
creare un polo di eccellenza del settore, anche avvalendosi della presenza sul territorio di due scuole
alberghiere.
· Valorizzare le iniziative culturali attraverso un rapporto strutturato tra gestori dei musei e scuole del
territorio nazionale ed estero.
· Incentivare l’ospitalità di studenti e studentesse che desiderino effettuare uno stage formativo per
completare il proprio iter curriculare.
3) Una città verde, una città produttiva
Siamo convinti che il nostro territorio sia un bene da custodire e valorizzare, da rendere sempre più fruibile,
accessibile, vivibile da parte di tutti i suoi abitanti. La tutela dell’ambiente, la difesa e il ripristino
dell’equilibrio naturalistico sono un imperativo del nostro agire politico.
Nell’ambito del “piano di azione energetica 2007-2012” la UE si è posta l’obiettivo di ridurre del 20% il
consumo di energia entro il 2020.
Le comunità locali devono concretizzare progetti che sappiano coniugare sviluppo economico e tutela
ambientale, orientando così l’economia verso la nuova frontiera della sostenibilità.
Per questo motivo crediamo sia nostro compito incentivare l’innovazione delle infrastrutture, delle abitazioni,
dei sistemi di trasporto, del nostro stile di vita urbano.
Linee guida:
a. Proseguire nell'opera di tutela del territorio e concretizzare progetti che coniughino tutela ambientale,
efficienza energetica e miglioramento della qualità della vita.
b. Rafforzare la sua tradizionale vocazione turistica in chiave innovativa.
c. Proporre la tutela ambientale non come contrasto allo sviluppo economico, bensì come principio
sottostante a tutte le opere di conservazione e trasformazione del territorio.
d. Coinvolgere il tessuto economico e produttivo, il sistema abitativo, viabilistico, agricolo, delle
infrastrutture, attraverso progetti che mirino alla riduzione delle fonti di inquinamento, all’efficienza e
all’autonomia energetica.
e. Rendere non solo possibile, ma anche vantaggioso il non uso dell’auto, non penalizzando gli
automobilisti, ma offrendo loro sistemi di trasporto attraenti ed efficaci ad emissioni zero,
perseguendo inoltre la finalità di ridurre gli incidenti, rimuovendone le cause più frequenti.
Proposte:
· Sostenere la redazione di un piano strategico (master plan) per lo sviluppo strutturale cittadino
“Merano 2030”, al fine di supportare la programmazione del ruolo e dei reali bisogni della città per i
prossimi decenni.
· Dare concreta attuazione al programma di costruzione di alloggi per il ceto medio.
· Sviluppare l'ideazione e la realizzazione di un progetto finalizzato alla creazione di un “villaggio
ecologico”, cioè di un nuovo quartiere residenziale e/o produttivo nella città come modello esemplare
di sostenibilità a costi contenuti, applicata a un intero distretto urbano.
· Aderire al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors); l'iniziativa, su base volontaria, impegna le città
europee a predisporre un Piano di Azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni
di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia
rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio
energetico e l’uso razionale dell’energia.
· Realizzare lo svincolo a nord della Stazione Ferroviaria, riqualificare l'areale circostante e il quartiere
attorno a via IV Novembre.
· Prevedere l’ampliamento della ZTL innovando il sistema di mobilità urbano ed extraurbano.
· Completare il sistema della raccolta differenziata, prestando particolare attenzione al contenimento
delle tariffe, e alla repressione dello smaltimento illegale.
· Promuovere e sostenere il rinnovamento del parco degli automezzi pubblici obsoleti a favore della
loro progressiva sostituzione con mezzi ad emissione zero.
· Potenziare il sistema dei mezzi pubblici in termini di qualità (confort, accessibilità, agilità di
movimento) e di frequenza delle corse.
· Predisporre aree di sosta con colonnine di ricarica elettrica equamente distribuite nel contesto
cittadino.
· Creare un servizio di auto pubbliche elettriche, gestito dall'amministrazione comunale anche in
appalto, utilizzabili dai cittadini con contrattili noleggio/leasing annuali o per periodi differenziati.
· Ideare e realizzare una convenzione tra amministrazione e servizio taxi con tessere prepagate
acquistabili con facilitazioni e tariffe differenziate, per genere, condizione sociale o fascia oraria.
· Ampliare la rete ciclabile urbana ed extraurbana, creare ulteriori corsie preferenziali, rastrelliere,
definire regolamenti specifici nel periodo estivo chiudere una volta a settimana l’intero centro storico
agli automezzi ed istituire la “giornata della bicicletta”.
· Realizzare uno studio di fattibilità per l impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali.
· Vincolare e incentivare le costruzioni e le ristrutturazioni, favorendo l'istallazione e l’utilizzo del
solare termico e del fotovoltaico a partire dall’area industriale.
· Favorire la creazione di società (cooperative) per il risparmio energetico, cercando di attuare tali
procedure a partire dagli edifici pubblici.
· Ridefinire le aliquote e le casistiche dell’Imposta Comunale sugli Immobili, prevedendo un’unica
aliquota comunale con poche e ben definite eccezioni (ottimo ad esempio il 9%o per alloggi sfitti).
· Istituire un tavolo permanente di confronto con gli imprenditori per discutere le problematiche della
città e le prospettive di sviluppo.
· Prevedere la redazione e la pubblicazione di un bilancio ambientale che serva per monitorare lo stato
delle risorse naturali e le politiche ambientali attuate e da attuarsi.
Una città per uomini e donne, bambini, giovani e anziani
Una comunità ha come valore intrinseco il concetto di accoglienza, e la possibilità di far sentire a casa
chiunque e ovunque.
Spesso sono piccoli dettagli, piccoli segni che dimostrano attenzione e rispetto nei confronti degli individui,
giovani e anziani, uomini e donne.
Quando sentiamo nostro un luogo ne abbiamo anche cura, e questo può avvenire unicamente se lo possiamo
“vivere”.
Il nostro obiettivo diventa quello di concretizzare l’idea di una città capace di dare spazio al protagonismo di
chi la abita, di lasciar esprimere e promuovere opportunità di vita e responsabilità reciproche.
Linee guida
a. Promuovere un modello sociale ed economico orientato ai bisogni e alla funzione dei servizi.
b. Ripensare i tempi e gli spazi della città per renderli più sicuri e a misura di ogni cittadino.
c. Creare, potenziare e sostenere le attività delle associazioni giovanili e le forme aggregative spontanee.
d. Ampliare e migliorare le iniziative culturali e ricreative, adeguandole ai tempi di vita, soprattutto dei
cittadini e delle cittadine, dai più anziani ai più giovani.
e. Realizzare e garantire un sistema di governance per un programma di valorizzazione e utilizzo
razionale degli spazi per un uso equilibrato e pubblico.
f. Rivitalizzare la zona del centro durante le ore serali e notturne.
g. Ottimizzare gli strumenti di coordinamento tra polizia municipale ed altre forze dell’ordine, per
garantire maggiore sicurezza, soprattutto nelle ore notturne.
Proposte:
PARI OPPORTUNITA'
· Promuovere l’equità tra i generi secondo il principio di “gender mainstreaming” come previsto dalla
normativa europea.
· Prevedere e redigere il gender budgeting.
· Implementazione del nuovo "piano dei tempi e degli orari" attraverso lo sviluppo di progetti con la
finalità di:
a) conciliare gli orari tra esercizi pubblici, istituzioni e trasporti;
b) conciliare tempi “lavoro” e tempi “famiglia”;
c) assistenza agli anziani e non autosufficienti mediante il sistema delle "banche del tempo";
d) sviluppare la mobilità alternativa con la promozione del carpooling e del carsharing.
· Istituire uno sportello di consulenza e di informazione per le donne che desiderano rientrare al lavoro
dopo il periodo della maternità (opportunità, corsi di formazione, di riqualificazione professionale
ecc.).
· Proseguire nella riqualificazione dei servizi, degli spazi e delle strutture cittadine, eliminando qualsiasi
tipo di ostacolo (fisico, logistico, tecnico..) alla loro fruizione.
· Redigere una Carta dei servizi per i disabili di competenza comunale.
BAMBINI
· Potenziare, ridistribuire e recuperare le aree verdi in ogni zona della città, soprattutto in quelle
residenziali, al fine di renderle usufruibili da mamme con bambini piccoli, bambini sotto i 10 anni,
anziani.
· Recuperare spazio verde pubblico da tutti gli spazi cittadini non indispensabili alla viabilità.
· Permettere ai bambini di accedere e di usufruire degli spazi aperti delle scuole, fuori dall'orario
scolastico e nei periodi di vacanza, almeno uno per zona.
· Realizzare percorsi pedonali protetti (casa-scuola, casa-parco ecc.).
· Promuovere la costituzione di un "Laboratorio" per i bambini (un luogo attrezzato, organizzato da
persone appartenenti al mondo dell'associazionismo, della scuola e delle istituzioni, dove si possano
elaborare e sperimentare percorsi di crescita del territorio in funzione dei bambini).
GIOVANI
· Istituire un forum dei giovani, permanente ed autogestito con funzioni consultive e propositive.
· Valorizzare il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi.
· Mettere a disposizione dei giovani (sia delle associazioni, sia dei gruppi spontanei) spazi autogestiti
per feste, attività culturali e ricreative, spazi dove le diverse culture giovanili possano trovare
espressione (mostre di giovani artisti, concerti, spettacoli teatrali, ma soprattutto sale prove e
laboratori artistici).
ANZIANI
· Offrire agli anziani occasioni di attività lavorative con finalità sociali, potenziare i servizi a domicilio,
promuovere spazi di socializzazione e iniziative a favore della terza età (ricreative, sportive, culturali).
· Garantire la fruizione della città da parte dell'anziano, ripensandone spazi ed accessi per renderli a sua
misura, anche mediante la realizzazione di reti telematiche che favoriscono l'accesso decentrato ai
servizi (certificazioni, prenotazioni, ecc.) e la diffusione del telesoccorso.
· Potenziare la rete del "trasporto assistito" per persone con scarsa autonomia di mobilità (anziani,
disabili ecc.).
· Realizzare un piano di graduale eliminazione delle barriere architettoniche.
· Mantenere e consolidare il livello di impegno politico e finanziario riguardo alle politiche sociali e
sociosanitarie: assistenza domiciliare alle persone meno abili e agli anziani “ fragili”.
· Prevedere un piano di implementazione delle RSA già esistenti.
· Sostenere l'utilizzo di tecnologie innovative nel monitoraggio dello stato di salute territoriale e
nell'assistenza domiciliare delle persone : in questa ottica sviluppare l’assistenza sociale a domicilio
con il progetto della teleassistenza (da valutare l’ausilio, anche economico, del privato sociale).
· Valutare un piano per la costruzione di “residenze sicure” – alloggi con servizi centralizzati - dove gli
anziani soli, ma autosufficienti, potranno trovare sostegno, compagnia e sicurezza senza rinunciare
alla propria indipendenza.
· Sostenere e sviluppare un piano di costruzione (di incremento e di conversione dell'esistente), di
alloggi protetti e residenze assistite, con erogazione di servizi domiciliari e territoriali e come centro di
erogazione degli interventi di protezione ed assistenza a bassa soglia, per permettere agli anziani
autosufficienti o lievemente non autosufficienti di continuare a vivere in autonomia usufruendo di un
sistema di protezione sociale. Ad esempio con presenza di custode, periodiche visite infermieristiche,
frequente presenza dell’animatore, visite regolari dell’assistente ecc., con la possibilità di accedere a
servizi aggiuntivi a pagamento (es. lavanderia, aiuto domestico, pulizie, piccola manutenzione).
· Prevedere l'istituzione di uno sportello informativo e di orientamento sociale per “mettere in rete”
tutti i servizi e tutti gli enti erogatori; fornire informazioni e consulenza su diritti e opportunità sociali,
sui servizi disponibili in campo sociale e socio-sanitario (possibilità di accesso a contributi
assistenziali pubblici, ai servizi alla persona e/o domiciliari) fissa un primo appuntamento, avvia una
procedura, raccoglie una domanda, ecc.
· Fornire servizio e sostegno nella gestione delle pratiche burocratiche necessarie nel caso vengano a
mancare le figure titolari di riferimento.
· Promuovere l'istituzione di un “albo delle badanti” e delle collaboratrici familiari di assistenza agli
anziani.
· Organizzare iniziative di informazione, formazione, aggiornamento, monitoraggio e consulenza per le
famiglie che curano in casa anziani non autosufficienti.
Una città solidale e per i diritti
Vivere insieme ha senso unicamente se ciascuno sa di poter contare su stimoli reciproci, incoraggiamento e
sostegno nel momento del bisogno. La spesa sociale in un’amministrazione comunale è dunque un complesso
e dinamico sistema di servizi capaci di mantenere vivo un tessuto sociale che promuova sussidiarietà
orizzontale, coinvolgendo associazionismo e volontariato. Il sociale è uno dei settori che qualificano di più la
città e tutti noi vogliamo che quanto già esiste venga progressivamente implementato.
Si può pensare ad uno sviluppo sociale che si attui su principi di responsabilità, che dia priorità alla qualità
della vita e all’equità sociale, rispetto al mero interesse economico o di parte, che contrasti il fenomeno delle
povertà nascoste o silenziose, superando la marginalità territoriale di alcuni gruppi sociali, che promuova
nuove occasioni di lavoro, anche ai meno giovani e che dia sicurezza di stabilità a quanti costruiscono progetti
di vita nella nostra città.
Linee guida:
a. Prestare la massima attenzione nei confronti di quelle fasce di popolazione maggiormente a rischio
marginalità, quali le famiglie a basso reddito, i giovani disadattati, i lavoratori saltuari e precari, i
portatori di handicap psichico e fisico.
b. Potenziare la rete informativa di consulenza sull'accoglienza, il lavoro e il diritto alla salute.
c. Applicare, monitorare, migliorare il Piano Sociale del Comune approvato (soprattutto nell’ottica del
coinvolgimento, consultazione e partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati portatori di
interessi) e coinvolgere le forze sociali e del mondo del lavoro, le istituzioni, le associazioni, il
volontariato, al fine di unire intorno ad un progetto pluriennale tutte le energie disponibili, per
elevare la qualità della vita.
d. Promuovere un modello organizzativo in grado di dare risposte a chiunque si trovi in un particolare
stato di bisogno.
Proposte:
CAROVITA
· Sensibilizzare i cittadini ad un consumo consapevole sostenendo forme di vendita alla “spina”
(contenimento rifiuti e costi di smaltimento) e di acquisto sulla scorta delle esperienze dei Gruppi di
Acquisto Solidale (GAS).
· Dichiarare l’acqua un bene primario, privo di rilevanza economica e quindi non mercificabile.
· Realizzare politiche di sensibilizzazione per la gestione delle risorse idriche e per un loro consumo
equilibrato.
· Controllare la politica tariffaria anche in sinergia con le aziende partecipate/controllate.
· Ridefinire le tariffe dell’azienda servizi municipalizzati prevedendo agevolazioni per le famiglie
particolarmente disagiate.
· Prevedere/istituire un contributo per famiglie con almeno quattro figli a carico fiscalmente.
· Istituzione di un fondo di garanzia per il microcredito a sostegno di micro o piccole imprese anche a
carattere sociale.
IMMIGRAZIONE
· Elaborare un programma di accoglienza degli immigrati, favorendone l’integrazione nel tessuto
urbano e sociale attraverso la valorizzazione della Consulta Immigrati.
· Incentivare la creazione di strumenti atti a facilitare il dialogo e la partecipazione tra e con i cittadini
immigrati (mediatori linguistico - culturali, biblioteca interculturale, ecc.) e realizzare una rete
informativa di consulenza sull'accoglienza, il lavoro e il diritto alla salute.
· Istituire lo sportello unico per migranti.
· Prevedere la creazione di luoghi di incontro dove i nuovi cittadini possano condividere situazioni di
tempo libero.
· Stipulare una convenzione con le scuole professionali del territorio per la progettazione di corsi di
formazione per l'inserimento delle donne immigrate nel contesto lavorativo locale o per progetti di
“scuola di seconda opportunità”.
· Evitare nelle politiche sociali ed abitative di concentrare immigrati solo in alcune aree cittadine,
rischiando la creazione di ghetti.
· Coinvolgere la Consulta Immigrati nella organizzazione e nella partecipazione degli immigrati a
manifestazioni sportive, culturali, del tempo libero ecc.
TESTAMENTO BIOLOGICO
· Prevedere nell'ambito dei servizi del Comune l'istituzione di un registro, ad adesione libera, nel quale
poter depositare il proprio Testamento Biologico.
PETCARE
· Istituire uno sportello informativo per la tenuta di animali domestici.
· Istituire un servizio di veterinaria e accoglienza degli animali abbandonati o in stato di necessità.
Merano, 12 aprile 2010

IL CANDIDATO SINDACO
andrea bonatta